Herschel è una missione cornerstone del programma scientifico dell’ESA, che ha previsto la messa in orbita di un telescopio da 3.5 metri di diametro operante nel lontano infrarosso e nel sub millimetro. Al piano focale sono stati montati tre strumenti, con cui è stato possibile ottenere immagini a larga banda ed eseguire misure spettroscopiche ad alta risoluzione: lo spettrometro PACS, lo spettrofotometro SPIRE e il sistema di rivelazione HIFI.
Il liftoff di Herschel è avvenuto a maggio 2009, insieme al satellite Planck. Dopo il lancio, i due satelliti si sono separati per raggiungere il punto lagrangiano L2, a 1.5 milioni di Km dalla Terra, da dove hanno eseguito i rispettivi programmi osservativi.
Herschel è stato il primo osservatorio astronomico spaziale dell'ESA per osservazioni astronomiche nel submillimetrico e nel lontano infrarosso. Lo scopo principale era indagare la formazione e l'evoluzione delle galassie nell’Universo e osservare l’interno di regioni di formazione stellare.
La partecipazione italiana alla missione comprende la realizzazione della Digital Processing Units (DPU) e del software di bordo dei tre strumenti, la realizzazione della parte ottica di Wide Band Spectrometer di HIFI, la calibrazione in laboratorio dello spettrometro di PACS, la partecipazione ai tre Instrument Control Center (ICC) e la partecipazione alla preparazione del programma osservativo e delle procedure di analisi dei dati. Le attività sono state coordinate dall’INAF/IFSI di Roma.